2012-07-09

43200 (3/x)

Abbiamo riscontrato che nel passato si sono utilizzati alcuni sistemi o metodi di computazione del tempo e dello spazio che contengono al loro interno dei numeri particolari.
Questi numeri sono il 43200 (il totale dei secondi in 12 ore) e 1296000 (il totale dei secondi in un angolo giro).
Il secondo numero niente altro è che il 43200 moltiplicato per 3.
1296 è anche, tra l'altro, il numero preferito di Platone.
Riuscite a immaginare perché?
Evidentemente questo numero ne racchiudeva altri e aveva particolari proprietà aritmetiche di cui almeno una è che esso è un quadrato perfetto (36^2 oppure 36x36).
Codice segreto di cui non posso rivelarvi il significato
Andando un po' più a fondo si scopre che 129600 è anche e soprattutto un periodo di tempo particolare.


Nell'arco di 12960 anni, avviene un mezzo ciclo precessionale in cui il sole attraversa 6 costellazioni o "case" dello zodiaco.
In sostanza, nell'arco di 25920 anni il sole avrà attraversato tutte le costellazioni dello Zodiaco.
Ecco che comincia a manifestarsi alla nostra percezione una sorta di codice segreto inciso nelle nostre convenzioni più semplici e banali.
D'altronde, non vi siete mai chiesti perché i giorni della settimana hanno i nomi dei pianeti?
Lunedì = dì della Luna
Martedì = dì di Marte
Mercoledì = dì di Mercurio
Giovedì = dì di Giove
Venerdì = dì di Venere

Sabato = dì di Sabba
Domenica = dì di Dominus
Sabato e Domenica? Fanno eccezione? No!
Basta osservare come in inglese Sabato sia Saturday = day of Saturn e Domenica sia Sunday = day of Sun.
Semplicemente il cristianesimo (o l'ebraismo) ha imposto che il giorno del solo diventasse il giorno di Dio e saturno divenisse il giorno del Sabba che per gli ebrei è quello del riposo settimanale.
Sembrerebbe quindi che chi ha organizzato la settimana volesse comunicare quanti e quali pianeti sono presenti nel sistema solare. E pare che tale popolo sia stato inglese, visto che in inglese funziona mentre altri popoli hanno pervertito il messaggio originale per adattarlo alle loro esigenze.
Il che è un metodo ingegnoso di trasferimento di conoscenze nella vita di tutti i giorni di chiunque anche se questo "chiunque" ignora il significato reale delle parole che sta usando per parlare.
Kit del cercatore di tesori. La mappa, la bussola e...
i pirati!
Signori, e Signore! siamo in presenza di una vera e propria mappa del tesoro!
Manifesta eppur segreta!
Sarebbe pertanto molto interessante andare a guardarsi varie lingue appartenenti a vari popoli e cercare di scoprire se il loro computo del tempo o dello spazio prevedesse ad esempio una settimana di 9 giorni, ognuno dei quali corrispondenti a un nome particolare riconducibile a un pianeta.
Se ad esempio in qualche tribù africana trovassimo una tale "novimana", e vi fossero riferimenti abbastanza precisi per identificare i pianeti (es. "rosso" per marte, "verde" per Venere, "grande" per Giove, "incoronato" per saturno, etc. potremmo concludere che quella tribù sapeva dell'esistenza e delle caratteristiche di tutti i pianeti del sistema solare!
La suggestione più profonda in tali considerazioni è che all'interno delle lingue si nascondono interi sistemi di conoscenze che possono non essere immediatamente comprese dagli stessi utilizzatori di quella lingua e che vanno riscoperte.
La seconda suggestione profonda è che qualcuno ha programmato le convenzioni e le attività quotidiane che noi utilizziamo per trasmettere messaggi trans-generazionali.
La terza è che tale sistema di trasmissione del sapere consiste nel nascondere le cose più importanti sotto l'occhio di tutti ovvero nell'ultimo posto dove andremmo a cercarle.
Come noi diciamo "mutanda" e non pensiamo che quella parola sia il gerundio (latino) di mutare e voglia dire semplicemente "da mutare". Così come serranda (da serrare), o legenda (da leggere) o agenda (da fare) o il nome Miranda (da ammirare), etc. etc. etc.
Ora, spero sia chiaro dove voglio andare a parare, ossia cosa intendo evocare nella vostra mente: Un tesoro è, necessariamente, nascosto. 
Ma la mappa del tesoro è accessibile a tutti! 
Cosa dovrebbe mai contenere un qualsiasi scrigno
per essere più prezioso della cosa più preziosa che avete già?
Il tesoro più grande è: la curiosità!
Tutti ce l'hanno sotto il naso e nessuno lo sa. 
Il tesoro è di inestimabile valore. Ma cosa contiene davvero questo scrigno? 
Vi lascio meditare alla caccia di altre parole "parlanti" nella nostra lingua e vi rimando al prossimo post.

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