Perché tutto questo?

E' ora che lasci qualche memoria digitale di alcuni pensieri che mi accompagnano da tempo. Devo farlo altrimenti potrebbero essere sepolti da altra roba. La mia mente ha smesso di accumulare informazioni.
E' iniziato allora il processo di sostituzione dei contenuti della mia memoria invece del suo ingrandimento. Insomma invecchio. Lascerò qui traccia digitale dello scorrere del tempo e dei pensieri.

2012-06-01

TERREMOTO IN EMILIA


I terremoti di questi giorni hanno preso completamente alla sprovvista questa terra. La Bassa, che mi ospita ormai da 10 anni, è stata bombardata da una potenza immensa e completamente cieca. Non so descrivere meglio la sensazione che ho provato durante le scosse, soprattutto durante la prima, quella del 20 maggio.
Svegliarsi e sentire come se qualcuno stesse bombardando la casa con dei missili.
Da allora è un continuo sussultare e ribollire del terreno.
il terremoto in Emilia fino a poco prima della seconda scossa
(dati INGV e elaborazioni grafiche del sottoscritto)
Poi la scossa del 29, mostruosa, e seguita immediatamente dal senso di angoscia per tutti quelli che immaginavo fossero al lavoro nei cantieri e nelle aziende.
Poi la conta dei morti.
Un disastro umano, evitabile, e un disastro materiale. Oltre ai morti, migliaia di aziende distrutte o mutilate.
Case inagibili o comunque spaventevoli per chi dovrebbe rientrarci.
I danni al patrimonio architettonico non li considero nemmeno. I mattoni non mi interessano.
E’ il momento di pensare al futuro, a quando le scosse finiranno, e a cosa sarà rimasto di una terra che era ricca e di un popolo gioviale, orgoglioso e laborioso.
La ferita è profondissima e ha attraversato tutto il tessuto sociale, come un proiettile il terremoto ha bucato da parte a parte il corpo di questa terra.
Sono crollate le case di campagna dove si rintanavano cinesi, immigrati, dove gli agricoltori lavoravano la campagna resa ingrata, sono crollate chiese e centri storici dove gli italiani facevano picchetto alla loro identità culturale, sono crollati i capannoni dove imprenditori e operai lavoravano per stare al passo col mercato.
I MORTI DEL 29 MAGGIO ERANO PERSONE CHE SONO STATE COSTRETTE DAL MERCATO A RITORNARE AL LAVORO.
Bisognava ripartire, e subito, per non perdere clienti, per non perdere materiali, per rimanere produttivi.
AL DI LÀ DEI PROCLAMI DEI POLITICI NON SI È FATTO NULLA DI CONCRETO PER IMPEDIRE CHE TUTTO QUESTO ACCADESSE.
Politica, banche e imprenditori non coinvolti dall’evento avrebbero dovuto mettere in atto misure di tutela per le aziende colpite, offrendo garanzie di sostegno in questa fase.
Politica e banche, ossia le forze più potenti in gioco, dovevano porre immediatamente le condizioni affinché gli imprenditori potessero operare umanamente:
-           (stato) Non perderai i tuoi precedenti clienti e fornitori, sistemati per bene. Li invitiamo a rimanere con te o a ritornare con te appena tutto sarà finito con incentivi massicci.
-           (imprenditori) Aspetteremo i pezzi per 1 mese, 15 giorni, una settimana (faremo cassa integrazione per un po’).
-           (banche e creditori) Per i pagamenti ci mettiamo d’accordo, aspetteremo
i rimborsi dello Stato.
-           (banche e stato) Ti daremo i soldi che servono per tutelare il patrimonio della tua azienda.
-           (imprenditori) Proveremo a fare altra produzione nel frattempo.
-           (imprenditori) Ce la faremo insieme.
Invece le banche applicano commissioni da 5€ sulle donazioni.
Gli imprenditori non coinvolti dall’evento spostano immediatamente gli ordini su altri clienti (magari all’estero che costa meno)
I politici annunciano assistenza ma staranno lì a guardarsi la parata.

È giusto che sappiate come stanno le cose, e come stanno le persone in mezzo a queste cose.
Un mio caro amico era in un capannone col suo Titolare, a tirar fuori della roba perché altrimenti l’Azienda chiudeva. Era il 29 maggio verso le 9 del mattino. Appena entrati dentro è arrivata la scossa.
Lui si è salvato per miracolo, il suo titolare no.
Per 1 milione di euro un imprenditore è morto, la sua Azienda potrebbe scomparire e poteva essere una strage di lavoratori. Decine e decine di posti di lavoro scompariranno per sempre.
Solo per questo avvenimento.
QUESTA MUTILAZIONE DEL TESSUTO VIVO DI QUESTA TERRA DEVE ESSERE ARRESTATO!
Lo Stato PUÒ E DEVE IMPEDIRE che altre persone rischino la vita inutilmente.
1 milione di euro è un decimo del costo della parata.
1 terzo (o 1/6 o 1/10) del viaggio del Papa a Milano.
Cifre ridicole per cui dover rischiare di morire.
Spese mostruose per paccottiglia di rappresentanza.

TUTTI COLORO CHE LUCRANO SU TUTTO QUESTO SONO COLPEVOLI DI QUEI MORTI.
Colpevoli sono tutti i dirigenti pubblici che guadagnano cifre astronomiche,
I vampiri nullafacenti parcheggiati per raccomandazione in Enti inutili.
Gli imprenditori che volgono lo sguardo a chi è in difficoltà.
Le Banche che hanno preso aiuti immensi per ripianare i loro imbrogli.
Colpevole è l'INGV che a quanto si sente, falsificherebbe i dati dei terremoti (declassandoli tutti sotto a 6) per impedire che gli aiuti di Stato siano stanziati immediatamente.
Tutti voi, che saccheggiate la ricchezza dell’Italia, siete colpevoli di omissione di soccorso e di sabotaggio delle sue strutture di tutela.

ORA BASTA!
Servono subito misure di protezione finanziaria e commerciale per le aziende (controllo del mercato), fondi (a perdere) per la messa in sicurezza delle strutture danneggiate e per la ricostruzione dei fabbricati, tecnologie e mezzi per salvare il salvabile.
NON PUÒ PAGARE SEMPRE LA PARTE PRODUTTIVA DEL PAESE.
OPERAI E IMPRENDITORI, DI TUTTA ITALIA.
È ORA DI FAR RIGARE DRITTO CHI AMMINISTRA LA NOSTRA RICCHEZZA.

1 commento:

  1. Le voci sulla falsificazione dei dati operata dall'INGV per abbassare la magnitudo sono da cassare in quanto la normativa parla di sesto grado ma DELLA SCALA MERCALLI.
    Il terremoto ha provocato danni nell'ordine del 7-8° grado della scala Mercalli e quindi l'impegno dello Stato nella ricostruzione deve essere totale. Staremo a vedere.

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