E' una buona notte per scrivere, una
notte silenziosa e amica. E' una buona notte per pensare, e so già che le
parole usciranno da sole, fredde e dure, come se fossero già fuori, e non
dentro.
Si, è così, perché questa è la mia
strada, questo è il mio mondo, la mia vita.
Questa è la via che ho scelto per me,
via dura, dolorosa, ma è il mio mondo, qui ci sono io, e qui rimarrò.
Pensare
è tutto, è libertà, è vita.
E' essere qualcosa di unico qualcosa
di irripetibile, di grande e
terribile, questo è essere ciò che sei, questo è essere uomo.
terribile, questo è essere ciò che sei, questo è essere uomo.
Vuol dire avere dentro tanta rabbia,
vuol dire essere uno e solo, fuori
dalle regole, fuori da tutto, tu e te
stesso. E' seguirsi in ogni scelta, in ogni rigo che tu crei e che vuoi
donare per forza a chi ti è vicino.
Non ho nulla da dire, ho solo tante
cose da distruggere e da spezzare.
Voglio smontare ogni cosa, voglio
restituire ad ognuno la sua vita tradita, voglio che tutti tornino bambini, che
giochino col mondo, che lo amino e che ne abbiano cura.
La verità, questa parola strana,
affascinante, questa dea che tutti corteggiano è in realtà mostruosa e crudele,
ma splendida.
Ed io vivrò per lei.
Non c'è nessuna certezza, questa è
l'unica verità, tutto è un supremo inganno, e noi non facciamo altro che
cercare qualcosa che non esiste.
Siamo sospesi in questa palla che
gira, e la notte si avvicina, è già qui;
Ma è una buona notte, forse l'unica
cosa buona che ci riserva la vita è proprio lei: la MORTE.
E allora sarà la notte, scura, nera,
impenetrabile, vuota, essa ci inghiottirà, uno per uno, fino alla fine dei
giorni.
E allora sarà la notte; Ma io lo
ripeto, lo ripeto perché adesso esisto,
sarà davvero una dolce e serena
BUONA
NOTTE.
Andrea
Pianeta
Terra
15 APRILE 1997
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