--- 24/07/2014 - aggiornamento ---
questa parte della mia teoria deve essere aggiornata vista la sconvolgente notizia riguardo l'immensa quantità di acqua (in forma fisica particolare) trovata al di sotto del mantello (qui un articolo in italiano).
Si parla di 3 VOLTE il volume presente negli oceani.
Questa notizia non comporta alcun cedimento della teoria, anzi, potrebbe esserne una prova decisiva.
Ovviamente, in attesa che io trovi il tempo di ragionarci su, siete invitati a dedurre voi stessi l'impatto che può avere sulla presente teoria, innestando le vostre deduzioni su questa pagina ovviamente a vostro nome.
Le mie impressioni al momento sono sostanzialmente 2:
1) Non era una cometa. Se lo era le sue dimensioni già notevoli aumentano (!) da 1300 km a 1600-1800 Km. Era forse un corpo (pianeta?) coperto d'acqua?
2) è possibile, forse verosimile, che l'acqua sia entrata dentro alla terra, al momento dell'impatto (accedendo dal cratere del pacifico), e che poi si sia distribuita nell'intero pianeta grazie ai moti convettivi del magma?
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Perché il corpo deve essere stato di acqua?
Il motivo è semplicemente dovuto al fatto che se fosse arrivato un corpo solido senza acqua la terra sarebbe bruciata completamente su tutta la superficie senza possibilità di ripresa della vita una volta che l'incendio si fosse consumato.
come al solito, sempre la stessa inquadratura della terra per nascondere l'enormità del pacifico! |
La vita non sarebbe stata cancellata completamente perché l'acqua ne è in qualche modo la base, l'ambiente naturale, la struttura portante.
Rimane per me più logico e semplice ipotizzare che l'acqua sia giunta sulla terra nello stesso momento piuttosto che a piccole dosi (il che richiede entia moltiplicati).
Questo asserto crea però qualche problema, anzi in realtà solo uno.
Quanto sono grosse le comete?
Il loro diametro, attualmente, è molto piccolo (50 km le più grandi) e difficilmente si potrebbe pensare oggi a una cometa che abbia in se tutta l'acqua della terra e che, guarda caso, ci colpisse (teoria che richiede 2 circostanze rare concomitanti in dissenso con Guglielmo da Occam ossia il nostro riferimento scientifico-indagativo).
Tuttavia io credo che sia possibile che in passato le comete fossero più grandi.
In giallo la polvere (materiali pesanti) e in blu gli ioni e il gas (acqua?) persa dalle comete durante il viaggio. |
Se si potesse stabilire con una certa sicurezza, attraverso lo studio delle comete a passaggio frequente nel nostro sistema solare, il livello di perdita (medio) di materiale ad ogni passaggio di una cometa, si potrebbe ricostruire la grandezza delle comete al momento dell'inizio
dell'espansione della terra (180 milioni di anni fa), ammesso che una cometa possa avere una vita così lunga...
Di sicuro c'è che è stata registrata la presenza di una cometa la cui chioma si estende per una lunghezza e larghezza superiori a quelle del sole (beh, in effetti solo in quanto a diffusione, o a "metri quadri" non certo paragonabile al sole in quanto a densità o metri cubi)
Sostengo in questa sede (senza avere dati di conforto) che a quel tempo potessero esistere comete la cui grandezza (massa) sia sufficiente a riempire i 2/3 della terra di acqua (superficialmente) e che quindi l'impatto di una di queste possa aver riempito (per la maggior parte) gli oceani in formazione.
"Entia non sunt moltiplicanda" e pertanto, fino a prova contraria si dovrebbe ipotizzare che sia stato un unico corpo a creare la massa di acqua totale degli oceani (magari con aggiunte "minori e costanti" nel corso delle ere geologiche).
Se l'ipotesi suddetta è esatta la cometa dovrebbe avere avuto un diametro di circa 1300 km (d=2*[radice cubica[4/3*pigreco*volume]) per poter contenere i 1.400.000.000 di km cubi che rappresentano oggi l'acqua degli oceani (e praticamente della terra).
Altra possibile speculazione potrebbe essere fatta per datare il momento in cui si è originata la Luna.
La Luna ha la stessa età della terra (una trentina di milioni di anni di differenza) rispetto ai 5 miliardi di anni ipotizzati per la terra.
Ma ciò ci dice solo quanto è vecchia la "materia lunare".
Ci sarebbe invece un modo per provare a datare la vecchiaia della Luna dal momento che si è staccata dalla terra e ne è diventata il satellite.
Anche in questo caso siamo nel campo delle speculazioni più folli ed è bene che sappiate che l'ipotesi di datazione seguente è un idea del sottoscritto.
Credo che si potrebbe creare una statistica degli impatti sul suolo lunare (non ha atmosfera e quindi ogni frammento che la urta è giunto intatto sulla sua superficie) e calcolare quanti impatti all'anno avvengono.
Con questo dato da parte, si dovrebbe poi calcolare il numero degli impatti presenti (contando brutalmente i crateri), e basterà dividere questo numero per il numero di impatti medi annuali.
Credo si possa arrivare così ad avere un'idea approssimativa dell'età della Luna.
Attualmente vi sono circa 300.000 crateri per ognuna delle 2 facce della luna ma questi sono solamente quelli con diametro superiore a 1 km!
L'incertezza di questo calcolo sarebbe dovuta al tempo necessario per il raffreddamento della Luna dopo che l'impatto del corpo celeste con la terra l'ha creata (per un certo periodo la luna si deve essere raffreddata, accartocciandosi su se stessa per via della gravità. In quel lasso di tempo deve essere rimasta abbastanza calda e i corpi impattanti sulla sua superficie non avrebbero lasciato alcuna traccia sul suolo lunare semiliquido).
Inoltre il calcolo dovrebbe tenere conto dell'incertezza dovuta a (inponderabili) periodi in cui gli eventi meteorici siano stati anomali (troppo intensi o assenti).
Tornare a dove inizia il tempo |
Chi può faccia, anche a tempo perduto, e se ottiene un dato palesemente incongruente con le presenti speculazioni abbia il buon cuore di avvertire l'autore (e gli eventuali e incauti avventori di questo spazio digitale).
Vi ringrazio dell'attenzione e spero che questo viaggio sia stato per voi stimolante e interessante quanto lo è stato per me scriverlo.
Ogni commento, critica, integrazione, precisazione, correzione alle inesattezze riportate è calorosamente incoraggiato.
Sono sicuro che idee geniali sugli argomenti riportati giacciono nella mente di lettori informati su questi fatti meglio di me e che possono collegare (grazie a involontari suggerimenti o suggestioni) cose apparentemente separate ma logicamente unite.
Ma non trascuro, e ci mancherebbe, di sottovalutare l'apporto di lettori occasionali e delle loro domande o speculazioni perché nessuno sa come siano andate le cose ed ogni apporto, anche il più strano (come una mela che cade in testa) può essere decisivo per l'avanzamento dell'umana conoscenza.
Innanzi tutto mi complimento, trovo interessanti le tue ipotesi e concordo perfettamente che a volte il contributo di un "estraneo" possa portare nuova linfa allo studio della realta'.
RispondiEliminaOra pero' voglio proporti alcune domande e pensieri su quanto da te esposto:
- la vita sulla terra teoricamente esiste da 4 miliardi di anni, quindi dovrebbe esserci stata acqua da prima dell'evento da te ipotizzato
- di quanto dovrebbe essere aumentato il volume della terra per fare spazio al Pacifico aumentando il diametro della terra? E' corretto secondo te ipotizzare un 10%?
- una oggetto contenente l'acqua degli oceani dovrebbe avere un diametro di 1300 km, ma ci sarebbe di certo l'inclusione di altro materiale e quindi dovrebbe essere anche piu grande. Ti rendi conto di quanto sarebbe enorme l'impatto che ne scaturirebbe? (Pensa che il meteorite dell'evento kt e' stato calcolato essere di circa 10 km). Un simile impatto avrebbe dilaniato la terra causando onde di pressione tali da causare rigonfiamenti agli antipodi.
Comunque un oggetto di tali dimensioni avrebbe aumentato il volume della terra soltanto dello 0.12% mentre quello della luna e' il 2%; 10 volte tanto
- da dove e' venuto quindi tutto il materiale che forma la luna? senza contare che il materiale espulso avrebbe dovuto poi attrarsi gravitazionalmente e riadattarsi formando un globo. E' una cosa che, anche se possibile, penso debba metterci di piu' di "soli" 180 milioni d'anni. Non potrebbe essere che la formazione della luna non c'entri con l'evento che ha creato il Pacifico?
- nel caso sopra citato si potrebbe invece pensare che sia stata un'altra luna della terra a creare il Pacifico; a differenza di un meteorite avrebbe forse avuto una velocita' minore, quindi una minore energia cinetica da smaltire a parita' di massa aggiunta.
Saluti, Michele
Grazie per il commento Michele.
RispondiEliminaPoni una serie di domande che necessitano una risposta troppo lunga per risponderti nel box commenti.
Ti rispondo pertanto in uno specifico post "dedicato" al quale ti rimando per proseguire la discussione.
Lo chiamerò "Teoria sistema Terra-Luna - i dubbi di Michele".
A presto.
Troppo onore Andrea, piu' che altro sono degli spunti di cui sarebbe interessante un approfondimento, per quanto ne possiamo capire noi comuni mortali...
RispondiEliminaMichele
Ti aspetto nel post dedicato per approfondire i dubbi e i punti aperti della teoria.
EliminaPer comunicazioni più informali puoi contattarmi anche via posta elettronica: arimanno@gmail.com